HIDROSPEED
 
 

In quest’articolo leggerai dell'Hydrospeed, uno sport estremo nato in Francia.
Consiste nel discendere i fiumi di montagna con l'ausilio di una piccola tavola usata come galleggiante.

     

 

Sebbene esistano bassorilievi antichi che documentano qualcosa di simile concettualmente all’Hydrospeed (vesciche di animali gonfie), utilizzate dai soldati per attraversare i corsi d'acqua, la discesa di fiumi a nuoto di origine alpina a nuoto, seguendo la corrente. in tempi moderni, inteso come sport risale al 1950.

Passando al 1960 un nuotatore Bretone compì a nuoto con l'ausilio delle sole pinne, il fiume Fraser e Saint Laurent in Canada, corsi d'acqua molto tumultuosi e dalle basse temperature.
L'Hydrospeed attuale
vede la nascita sui fiumi alpini (Francia) dal 1978 quando gli appassionati scendevano i fiumi, cominciarono a utilizzare una “piccola tavola” galleggiante di plastica simile a un bob, sulla quale distendersi nella discesa dei corsi d'acqua.
Il “bob” serve alla persona per proteggersi dagli urti contro le rocce e avere un punto di appoggio. L'unica caratteristica richiesta a chi vuole praticare questo sport, è di essere maggiorenni e di possedere e avere una buona acquaticità, perché con l'Hydrospeed si scende nel fiume e non sul fiume come nel caso di kayak e canoa.

Come molti sport acquatici anche l'Hydrospeed può essere considerato uno sport completo perchè in acqua tutti i muscoli del corpo sono coinvolti. Dagli addominali ai muscoli della schiena ecc. In Italia il primo centro dedicato a quest’attività sportiva, è nato in Trentino nel 1989, sfruttando il corso d'acqua del fiume Noce, il centro proponeva lezioni teoriche e pratiche (discese del fiume), condotti da personale esperto. Sempre nel nostro paese dal 1991 è stata costituita l'AIH, Associazione Italiana Hydrospeed.

Attrezzatura

Solitamente si discendono corsi d'acqua di montagna, quindi con temperature molto basse, a volte dovute all'acqua proveniente da ghiacciai nel periodo di disgelo. Per questa ragione sono necessarie la tuta in neoprene con uno spessore di 5 mm, aventi delle imbottiture protettive.
Poi occorre un casco, il giubbotto salvagente e le pinne uguali a quelle impiegate per attività subacquee, utili nei vari passaggi durante la discesa del fiume, e dare la giusta propulsione. Oltre a questo materiale tecnico personale, occorre l'Hydrospeed, assomiglia a un bob in materiale plastico su cui le persone si distendono, galleggiante e resistente agli urti contro le rocce.

Dove praticare l'Hidrospeed

Piemonte - Monrosa: http://www.monrosarafting.it/
Trentino Alto Adige
- Extrene Waves: http://www.extremewaves.it/
Umbria - Rafting Marmore:  http://www.raftingmarmore.com/
Valle d’Aosta - Adventure Center:  http://www.adventurecenter.it/

 

Canyoring e Rafting:
Argomenti correlati nel Sito  >>
 
Se hai ritenuto interessante questa pagina, condividila con i tuoi amici

Share |

 
 |  Home Page  |   Mi presento  |   Il Meteo  |  Link Avventura  |  Libri e Avventura   |   Condividi l'Avventura   |   Contattatemi  |   Site Map   |