Auguri di Buona Pasqua da Avventura Italia

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Venerd́ 29 marzo alle ore 21 andrà in onda il documentario

FINO ALLA FINE DEL MONDO è la rassegna di documentari presentati da Deejay TV che racconta il mondo dell’endurance, di quel segmento dello sport di resistenza che narra la tenacia, l’impegno e l’ostinazione di chi non si accontenta di sfidare i record, di battere l’avversario, ma che si pone come primo e fondamentale obiettivo quello di sconfiggere i propri limiti, di superare prima di tutto le proprie debolezze.
La sfida è sempre la stessa, quella con il proprio corpo e la propria mente. Che sia il ciclismo, la corsa o più discipline sportive contemporaneamente, che siano le condizioni atmosferiche, la durata della prova o la forma fisica, tutti i nostri folli eroi hanno un solo avversario: se stessi, fino alla fine dell’impresa, che è spesso come arrivare fino alla fine del mondo.

La puntata di Venerdì 29 Marzo:

"I Believe I Can Fly" (Flight of the Frenchies) è un documentario totalmente nuovo dedicato al mondo del free flight. Si tratta del meraviglioso viaggio verso l’ignoto di Tancrède Melet e Julien Millot, due amici francesi pionieri di uno sport che loro chiamano ‘highlining’ - una vertiginosa combinazione tra climbing, slackline e tightrope walking - in cui si lanciano, si arrampicano e attraversano strapiombi camminando sulla corda: lo Skyliners Team si è mosso da Chamonix verso le Gole del Verdon, per poi affrontare lo skyline di Parigi ed i spettacolari fiordi norvegesi. Usando le loro abilità come scalatori, la coppia spinge i propri limiti oltre a tutto ciò che viene considerato normalmente possibile.

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Marco Olmo e Dryarn alla Marathon des Sables

Un grande filato per una grande impresa. Anche per questa edizione Dryarn accompagnerà Marco Olmo alla XXVIII edizione della Marathon des Sables (5-15 Aprile 2013), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo.
240 km tutti corsi nel Sahara marocchino, sette giorni impegnativi, 6 giorni di corsa ed uno di riposo, sulle orme di Patrick Bauer, fotografo francese, che nel 1985 percorse 315 km in autosufficienza totale attraversando il deserto dall'Algeria fino ad arrivare al confine con il Niger. Ci mise 13 giorni e con sé portava uno zaino del peso di 35 kg che conteneva tra l'altro l'acqua indispensabile per la sopravvivenza. Da quell'impresa al limite delle capacità umane nacque la "Marathon Des Sables", la maratona più massacrante ed estrema del mondo che si corre nel deserto del Sahara al confine tra Marocco e Algeria. Oggi Marco Olmo ha 63 anni ed è ormai un veterano di questa competizione, che lo ha già visto tagliare il traguardo al terzo posto per ben tre volte, nel 1996, 1997 e 1999 e piazzarsi tante volte nei primi 10. Nel 2010, a 62 anni, si piazzò quattordicesimo.

Molto rigido il regolamento cui devono attenersi i concorrenti. A rendere ancor più dura la corsa, oltre alle condizioni climatiche del deserto (media diurna del periodo oltre i 30°, notturna 14°), è l'obbligo della completa autosufficienza alimentare: dalla partenza del primo giorno all'arrivo finale, gli atleti possono nutrirsi solo con gli alimenti che portano nello zaino. Stesso discorso per quanto riguarda il vestiario. E Dryarn, ancora una volta si dimostra un partner affabile, eccezionale.

Fonte notizia: la pagina internet di: runningpassion.it  anche la fotografia è stata presa dal medesimo sito internet

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Arriva la quinta giornata NAZIONALE DEI CAMMINI FRANCIGENI!!!

Domenica 5 maggio 2013: tutta l’Italia in cammino, nello stesso giorno, lungo antichi percorsi di fede e cultura, per riuscire a cogliere meglio l’identità dei luoghi, per tutelarli, per scoprire il nostro Paese con occhi diversi, più attenti e consapevoli: è ormai prossima la quinta Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni
La GIORNATA ha crescente successo e ormai non è più semplicemente UNA giornata: sono moltissimi gli eventi organizzati che durano di più della sola domenica e che per questo coinvolgono più a lungo molte persone "camminanti" in tutta Italia per più giorni, con uno sforzo organizzativo di altissimo valore. Ciò che distingue la GIORNATA è anche il fatto che si occupa di Via FRANCIGENA e di ogni altro cammino storico italiano, promuovendo a tutto campo l'approccio lento al nostro territorio e la sua riscoperta sostenibile.
La GIORNATA è un evento "contenitore" che consiste semplicemente nell'invitare enti privati, enti pubblici e singoli cittadini a dare vita ai cammini con un evento di loro interesse, purché organizzato ed ispirato a criteri di gratuità, apertura e solidarietà, tipici della condizione di "pellegrinante".

Fonte notizia: pagina Facebook Ass. La Via Francigena di Sigerico di Ivrea (To)

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Claudia in Viaggio, una missione di solidarietà con la moto in Etiopia

Due ragazzi Alessio Sannino e Marco Russo, una moto ed un container di aiuti ospedalieri, in un’ avventura unica ed importante!
Un viaggio in moto ed un viaggio in nave fino ad arrivare ad un’unica meta….Soddo, nella regione Wolayta in Etiopia, luogo dove è nato l’ Ospedale di Claudia.
I protagonisti di questa grande avventura, Alessio Sannino e Marco Russo, hanno voluto unire la passione per i viaggi e l’esperienza in pista, sposando il Progetto di Emergenza Sanitaria dell’ Associazione!

A Soddo si sta ultimando l’ Ospedale di Claudia, il quale a breve sarà inaugurato, e per questo motivo L’ Associazione sta organizzando quest’ evento, che avrà due grandi obbiettivi:
1 – il primo sarà l’ invio di un container con gli aiuti ospedalieri, il quale darà concretamente l’ inizio dell’ operato nel nuovo ospedale, offrendo materiale indispensabile per i medici e per la struttura. Il container é già stato acquistato insieme al reperimento di tutta l’attrezzatura medica.

2 – Il secondo sarà quello di partire dall’ Italia per raggiungere l’ Etiopia in moto, documentando tutto il viaggio in tempo reale, fino ad arrivare a Soddo, dove i ragazzi descriveranno accuratamente lo stato del nuovo Ospedale di Claudia, per rendere orgogliose e partecipi tutte le persone che hanno contribuito alla sua realizzazione.

Si realizzerà un documentario giornaliero del Viaggio, nel quale i personaggi interagiranno direttamente con chi seguirà l’ evento, dando considerazioni, pensieri, immagini e video di questa grande avventura!Quest’iniziativa mira al completamento dell’ospedale che potrà finalmente diventar operativo, all’ arrivo del container!

Associazione Onlus Claudia per l’ Etiopia
Seguitelo su:

Sito internet: http://www.claudiainviaggio.com
Facebook: Claudia il Viaggio
Twitter: ClaudiaViaggio

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Venerd́ 22 Marzo, su Deejay TV, Fino alla Fine del Mondo: Asiemut

Un uomo e una donna percorrono 8000 km in bicicletta attraverso tutta l'Asia: dalla Mongolia alla pianura del Gange, in India.
Vincitore di 35 premi in tutto il mondo, distribuito in 40 paesi in sei continenti Asiemut è il racconto di viaggio di Olivier Higgins e Mélanie Carrier, una coppia canadese che, in bicicletta attraversa la Mongolia, lo Xinjiang, il deserto del Taklamakan, il Tibet e il Nepal. Un film per vivere insieme ai due protagonisti, un’avventura umana ancor prima che sportiva: chi siamo, cosa vogliamo, qual è il nostro posto nel mondo.
Deejay tv, canale 9 del digitale terrestre.
Fonte notizia: comunicazione ricevuta dai responsabili della trassi missione, fotografia compresa.

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Rock no War, una scuola per un paese colpito dal terremoto.

Rock no War, una Onlus emiliana, sta costruendo un edificio all'avanguardia per i bimbi del Comune terremotato (maggio 2012 in Emilia), aprirà a inizi 2013.
La nuova scuola materna di Medolla (Modena), uno dei paesi più colpiti dal terremoto di maggio in Emilia, sta sorgendo velocemente per iniziativa di Rock no War, una Onlus che ha sede a Formigine, a una trentina di chilometri da Medolla. "Noi non siamo stati toccati dal terremoto", racconta Giorgio Amadessi, presidente dell'associazione. "Però, poter lavorare per conterranei ed amici ti fa rendere conto della gravità dei problemi quando li hai vicino a casa". Perché Rock no War ha realizzato molti interventi di solidarietà un po' in tutto il mondo, e anche in Italia: come poteva ignorare un dramma di tale portata a casa propria?

Dopo il terremoto, la scuola materna di Medolla era stata dichiarata inagibile. Ma la nuova aprirà a febbraio o marzo del 2013: antisismica di ultima generazione, a risparmio energetico, dotata di un proprio locale cucina. "I bambini saranno assolutamente al sicuro", sottolinea Amadessi, "e l'edificio sta venendo molto bello. E' dotato di tutte le ultime tecnologie, di piastrelle antibatteriche: abbiamo cercato il meglio di ciò che esiste sul mercato". Comprende un asilo nido e una scuola materna, per circa 120 posti complessivi.

Il costo complessivo della nuova struttura è di 2 milioni di euro. "C'è stata una gara di solidarietà enorme, e ringrazio i tantissimi che ci hanno donato", spiega il presidente di Rock no War. Per raggiungere il totale mancano ancora circa 250 mila euro (per chi volesse contribuire, il conto corrente è intestato a Rock no War - Terremoto Emilia 2012 - Banca Interprovinciale - Formigine. Iban: IT13Q0339566780CC0020003842). Gli sponsor principali sono stati un pool di aziende, ma hanno contribuito anche privati, Comuni, Province e intere Regioni. Senza dimenticare le molti iniziative della Onlus per raccogliere fondi, e artisti emiliani come Red Ronnie, Luca Carboni e i Gen Rosso che hanno partecipato a serate destinate alla nuova scuola materna comunale di Medolla.

Un aiuto particolarmente sentito è venuto dal cantante Paolo Belli, che non solo è stato toccato in prima persona dalle conseguenze del terremoto, ma è stato, con Amadessi, il fondatore di Rock no War. Un altro socio della Onlus, il fotografo Gianni Bellesia, in collaborazione soprattutto con la Fondazione Mike Bongiorno ha organizzato a Moglia (altro Comune dove il sisma ha portato particolare distruzione) un evento creativo per gli studenti che hanno proposto le loro idee per la ricostruzione.

A Medolla il Comune ha concesso in comodato gratuito il terreno per la nuova scuola materna, che un anno dopo la realizzazione sarà di proprietà comunale. Le necessità locali non hanno fatto però dimenticare i più poveri del mondo. Rock no War ha donato in prima persona alla nuova scuola un impianto fotovoltaico sovradimensionato, con l'impegno, accettato dal Comune di Medolla, che per i prossimi vent'anni il surplus di rendita energetica andrà a Paesi in via di sviluppo.

Si può seguire in diretta lo stato d'avanzamento dei lavori sul sito grazie a una web cam sempre attiva: http://www.rocknowar.it

Fonte Articolo: FamigliaCristiana.it

 

 

 

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Siena, una traccia MP3 per non vedenti, e vivere la magia del Palio

Tutti quelli che arrivano a Siena vorrebbero sentire la passione e l’energia sprigionata dal Palio,qualcosa di molto emozionante: canti, rullar di tamburi, grida …Il turismo dei suoni è capace di regalare questo tipo di emozioni. Una traccia sonora scaricabile in Mp3 accompagna il visitatore non vedente con descrizioni, ma soprattutto con suoni, voci, musiche, registrazioni dal vero che lo portano a diretto contatto con la vita vissuta della città e alla scoperta delle meraviglie di ogni luogo visitato.

sito internet:http://www.turismopertutti.terresiena.it/


Fonte notizia e fotografia, la pagina Facebook di "Terre di Siena"
 

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Deejay Tv, Speciale Dakar 2013 (Fino alla Fine del Mondo).

Deejay TV, Fino alla Fine del Mondo:  vi segnalo che venerdì 15 marzo alle ore 20.50 andrà in onda il quarto speciale della nuova serie
di "Fino alla fine del mondo" Il documentario trasmesso sarà "Speciale Dakar 2013"
Venerdì 15 marzo Deejay tv trasmetterà il quarto speciale di "Fino alla fine del mondo", con una puntata dedicata allo "Speciale Dakar 2013"
Iveco alla Dakar 2013: l' impegno fisico e mentale, le difficoltà e la sfida contro la natura. Protagonista il più volte campione del mondo Miki Biasion, con il team Iveco.
Iveco gareggia da campione in carica alla Dakar 2013, il rally più famoso del mondo con cinque veicoli che, come lo scorso anno, sfidano i terreni più impervi del Sudamerica.
In un percorso esattamente contrario a quello della passata edizione, che va dal Perù al Cile passando per l’Argentina, un Iveco Powerstar e quattro Iveco New Trakker difendono il titolo conquistato nel 2012, in una gara tanto avvincente quanto estrema. 14 tappe per più di 8.000 km, 3 stati del Sud America da attraversare, 5 equipaggi, 5 veicoli da 900 cv l’uno: questi sono i numeri della Dakar 2013.

DA UNA GRANDE VITTORIA, A UNA NUOVA IMPRESA.

Il Team Petronas De Rooy Iveco conquista un quarto, nono e tredicesimo posto nella graduatoria finale, rispettivamente con Gerard De Rooy a bordo del suo Iveco Powerstar, Renè Kuipers con il New Trakker Evolution 3 e Miki Biasion con il New Trakker Evolution 2.

Miki Biasion, pilota italiano veterano del rally, ha commentato: “Quest’anno è stata una Dakar molto difficile a causa della sabbia, soprattutto nella prima parte, dove c’è stata la più grande selezione. Quando si affrontano difficoltà così impegnative, il gioco di squadra è alla base di tutto: io sono stato un pò sfortunato all’inizio, dove ho perso tempo, ma ho continuato a lottare con il Team, fino all’ultimo, per riuscire a portare sul podio i colori di Iveco. Non ci siamo riusciti, ma abbiamo certamente dato il massimo”.

Fonte notizia: ufficio stampa della trasmissione Fino alla Fine del Mondo

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Le Uova di Pasqua dell'AIL

Anche quest’anno le Uova di Pasqua dell’AIL incontrano la solidarietà degli Italiani. Il 15 e 16 marzo le potrete trovare in oltre 4.000 piazze di tutta Italia. Scopri dove visitando il sito internet:  http://www.ail.it  

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Ecomaratona del Parco del Ticino

   ECO-MARATONA DEL PARCO DEL TICINO
Seconda edizione - 5 maggio 2013

                                                     

                                                                                                                                                                                                                                     PERCORSO ECO-MARATONA:

42km circa che si snodano tra la sponda Piemontese e quella Lombarda del Ticino, a suggellare l’unione dei due Parchi del Ticino. Un percorso naturalistico con poche variazioni di pendenza dovute unicamente alla depressione della valle che accoglie il letto del fiume. Il percorso sarà misto (asfalto e sterrato) e seguirà la pista ciclabile del Parco con tratti di sentiero lungo il Naviglio Langosco nella valle del Ticino per poi superare il ponte di ferro sul fiume Ticino e seguire il sentiero delle lanche di Bernate, luogo naturalistico di rilevante interesse, con boschi e scorci sul fiume. Il ritorno sarà attraverso le strade che collegano alcune cascine del Parco e seguirà un piccolo tratto dell’alzaia del Naviglio Grande fino al Ponte della Padregnana. Si transiterà lungo l’alzaia del canale industriale fino a Turbigo per poi proseguire dopo il ponte della Binda su strade sterrate di campagna. Raggiunta la località “3 Salti” ci sarà un passaggio adrenalinico su un ponte “tibetano” sospeso, da qui si proseguirà lungo le sponde del Ticino fino a raggiungere il ponte di ferro. Il ritorno è ancora sul ponte e lungo alcuni tratti già percorsi: si correrà ancora lungo l’alzaia del canale Cavour e del Diramatore Vigevano fino alla Piazza Vittorio Veneto di Galliate.
Questa eco-maratona diventa anche un utile allenamento per chi prepara i trail in montagna di lunga distanza. Potrete usare tranquillamente le normali scarpe che usate nelle gare su strada.

ECO-VENTI di 20km circa che seguiranno la prima parte del percorso della maratona nella Valle del Ticino del territorio del Comune di Galliate, prevalentemente lungo la strada ciclabile del Parco e su sentieri sterrati. Il ritorno verso la Piazza di Galliate avverrà lungo tratti di strade sterrate in mezzo al bosco e alla campagna e lungo la pista ciclabile di Galliate con un tratto di strada alzaia del Diramatore Vigevano.

Per informazioni vi segnalo il sito internet:  http://www.ecomaratonaparcodelticino.it/

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a Occupy Deejay Alberto Schiavon, campione di snowboard

Vi segnalo che mercoledì 13 marzo sarà ospite a Occupy Deejay Alberto Schiavon, campione di snowboard italiano. Occupy Deejay è il programma in onda dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 17.00, su Deejay Tv. Una diretta quotidiana che attraverso la finestra aperta su via Massena 2 si connette con il mondo. Condotto da Wintana insieme ad Andres Diamond e Marco Mix, aspira a diventare un vero punto di riferimento per i pre-millennials, senza naturalmente voler escludere anche le altre generazioni.

Mercoledì 13 marzo sarà in studio Alberto Schiavon, l'unico atleta italiano vincitore di una medaglia ai mitici Winter X Games, impegnato nella disciplina dello Snowboard "estremo".

Alberto Schiavon, classe 1978, vive da sempre a Madonna di Campiglio.  Dopo un passato sugli sci, a 14 anni decide di provare la tavola. Da quel giorno in poi sarà solo snowboard. Già da giovanissimo arrivano i primi risultati nelle gare, vincendo tra le varie il Trofeo Topolino Internazionale, Campionato Italiano e Coppa Italia.  Alberto però non è solo competizioni e sport, trova il tempo di laurearsi in Economia all'Università Bocconi all'eta di 23 anni, ma decide comunque di continuare la carriera sportiva. La vita di Milano e la città non fanno proprio per lui. Questa scelta lo porterà a vincere tre Coppe del Mondo, partecipare a due Olimpiadi Torino e Vancouver (anche se purtroppo in quest'ultime la fortuna non lo assiste per niente) e a vincere l'unica medaglia italiana nella storia dei mitici Winter Xgames, dove parteciperà ben 8 volte.

Sito internet:

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Nonantola (Mo), l’arte dell’Emilia ferita dal terremoto.

La mostra “L’arte nell'epicentro. Da Guercino a Malatesta. Opere salvate nell'Emilia ferita dal terremotopropone una selezione di opere salvate dalle chiese dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola danneggiate dal sisma del maggio 2012: vi si alternano capolavori tra XV e XIX secolo come dipinti di Guercino, Scarsellino, Giuseppe Maria Crespi, Simone Cantarini, Caula ed Adeodato Malatesta, accanto ad antiche sculture lignee e in terracotta, reliquiari, argenti e scagliole. Una parte delle opere proviene del Museo Diocesano di Carpi, ospitato a Nonantola dopo che le scosse hanno reso inagibile la sua sede. La mostra non è una delle solite esposizioni tematiche o per oggetti proposti cronologicamente tanto da far ammirare l’evolversi nel tempo e nella sensibilità della gente e la visita non deve essere determinata soltanto da un interesse culturale, ma affettivo per le comunità che per tanti secoli hanno conservato e venerato queste opere di fede e d’arte. Suo scopo è lanciare uno sguardo più ampio su quanto è capitato tra Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Medolla e Cavezzo nel maggio 2012. Per questo la mostra delle opere d’arte è affiancata da una suggestiva galleria fotografica che testimonia in modo diretto la grave distruzione causata dal sisma a questa ampia porzione della provincia modenese.

Accanto alla mostra è stata realizzata una pubblicazione che vuole essere unamemoria storica di quanto successo in Emilia nella primavera del 2012. La prima parte mostra le ferite (purtroppo ancora aperte) ma anche gli aspetti positivi che quegli eventi hanno portato: l’ampia solidarietà che ha mobilitato tante persone in gesti grandi e piccoli, l’impegno delle istituzioni e degli enti che a vario titolo hanno dato il loro contributo, la forza d’animo e la dignità di una popolazione in ginocchio che non si arrende. Questo è quanto raccontano la cronaca e la sezione fotografica del volume. La seconda parte racchiude una descrizione storica delle chiese colpite dal terremoto, mostrandone immagini sia precedenti che successive, a cui seguono le schede delle opere esposte. La terza parte contiene una presentazione del Museo Diocesano e della Diocesi di Carpi, con le schede di catalogo delle opere provenienti da quel territorio così profondamente martoriato dal sisma ed ospitate in segno di fratellanza tra Chiese sorelle nel Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola.
 

Fonte notizia: la pagina internet dell’Abbazia di Nonantola

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Fino alla Fine del Mondo, su Deejay TV, Santiago in Rosa

Vi segnalo che venerdì 8 marzo alle ore 21 andrà in onda la terza puntata della nuova serie di "Fino alla fine del mondo" su Deejay tv, canale 9 del digitale terrestre.
Il documentario trasmesso sarà "Santiago in rosa"

FINO ALLA FINE DEL MONDO è la rassegna di documentari presentati da Deejay TV che racconta il mondo dell’endurance, di quel segmento dello sport di resistenza che narra la tenacia, l’impegno e l’ostinazione di chi non si accontenta di sfidare i record, di battere l’avversario, ma che si pone come primo e fondamentale obiettivo quello di sconfiggere i propri limiti, di superare prima di tutto le proprie debolezze.
SANTIAGO in ROSA:
La manifestazione è stata promossa dalla Onlus Cancro Primo Aiuto per raccogliere fondi che finiranno all’Azienda Ospedaliera “Niguarda” di Milano e all’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo per la ricerca e la cura del carcinoma all’endometrio e del carcinoma ovarico.

Il documentario mostra le atlete percorrere, dal 25 al 29 settembre 2012, quasi 600 chilometri del cammino in staffetta continua correndo giorno e notte.
Le componenti della squadra si alterneranno in tappe successive per percorrere circa 120 chilometri al giorno, correndo da sole, e circa 25-30 chilometri da percorrere di notte camminando o correndo in coppia. Giorno e notte saranno affiancate e si alterneranno le 4 bikers.

Si parte da Finisterre e il giorno dopo si attraversa Santiago de Compostela per dirigersi poi verso sud. L'attraversamento del confine tra Tui (Spagna) e Valença do Minho (Portogallo) è previsto dopo circa 220 chilometri, mentre alle porte di Fatima si giungerà sabato 29 settembre così da entrare tutti insieme a Fatima il giorno successivo.

Protagoniste dell'impresa sono dieci atlete: sei runners che percorreranno “il cammino” in modalità “non stop” alternando la corsa alla camminata in relazione alla difficoltà del fondo e della situazione notte/giorno, e quattro bikers che assicureranno assistenza lungo il percorso.

Eugenio Sosio, maestro di sci alpino, allenatore di club sci alpino, Maestro - Istruttore di mountain bike Scuola Italiana Mountain Bike (S.I.M.B.) nonché responsabile Alta Valtellina Bike School guiderà le ragazze nella loro impresa.

In occasione della Festa della Donna lanceremo inoltre, parallelamente, sulla pagina Facebook e Twitter di Deejay Tv un’iniziativa per questa ricorrenza: chiederemo ai fan di mandarci le foto di tutti gli oggetti rosa che possiedono, utilizzando l’hashtag #Deejayinrosa!

“Oggi è la Festa della Donna, una giornata tutta in rosa! Mandateci le foto di tutti gli oggetti rosa che possedete! Occhiali, cover del telefono, portachiavi…siate creative! #Deejayinrosa”

Fonte notizia: e.mail ricevuta dai responsabili della Trasmissione Televisiva su Deejay TV

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Via Crucis nelle Grotte di Castellana

Sabato 9 marzo 2013 dalle ore 19:15 daranno vita ad una suggestiva “Via Crucis nelle Grotte di Castellana” con Spettacolare scenografia nella Grave a conclusione dell’evento, i giovani di Azione Cattolica (AC) della Diocesi di Conversano-Monopoli.
La Via Crucis avrà inizio in Largo S. Leone Magno alle ore 20.30, proseguirà per le vie cittadine e culminerà alle ore 22.00 all’interno della suggestiva cornice delle Grotte di Castellana dove, nella spettacolare scenografia naturale della caverna della Grave, si rievocherà uno dei momenti più importanti della fede cristiana:. Uno speleologo del Gruppo Puglia Grotte accompagnerà una lampada di luce nel cuore della terra, a rappresentare Cristo disceso agli inferi per liberare Adamo e tutti coloro che lo avevano preceduto nella morte, così come professato nel “Credo” cristiano.
Fonte notizia,  e fotografia,la pagina Facebook delle Grotte di Castellana.

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Venerd́ 1° Marzo su Deejay TV, Fino alla Fine del Mondo

"Salar - La traversata del Salar de Uyuni, Bolivia" riprende le gesta di Nico Valsesia e Marco Gazzola, impegnati nell'attraversare di corsa senza tappe la distesa di sale più grande al mondo, incastrata da milioni di anni a 3.650 mt di quota, sull’altipiano boliviano a sud di La Paz.  I suoi 12.000 kmq di sale lo rendono il luogo con la più grande concentrazione di litio (il minerale che sta alla base delle moderne batterie) della Terra, facendo della Bolivia un paese strategico per gli interessi economici delle multinazionali dell’auto elettrica.
La spedizione in Bolivia è stata accompagnata da un personaggio d’eccezione: Giovanni Storti (celebre attore del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo) da tempo sostenitore delle imprese di Nico Valsesia, ha deciso di seguire questo progetto in quanto, a sua volta, runner e appassionato viaggiatore.
Questa impresa sportiva è stata seguita da due filmaker ed è diventata un documentario di circa 45 minuti: “Salar”.
Un'avventura sudamericana che partendo dalla vita quotidiana dei due protagonisti nelle rispettive case in Italia e in Svizzera, si spingerà fino al punto zero di questo viaggio: prima a La Paz poi a Uyuni, cittadina 540 km a sud della capitale, per poi seguirli giorno e notte lungo i 170km che, tagliando il Salar da sud est a nord ovest, porteranno Nico e Marco alla cittadina di Llica, traguardo ideale dell'impresa.

I paesaggi dell'altipiano boliviano saranno la cornice di questo viaggio attraverso uno dei paesi più poveri ma affascinanti del Sudamerica.

“Salar”, prodotto da Mooz Film, è stato girato da Morgan Bertacca, filmmaker già autore di “Solo – Racing Across America”, il documentario prodotto e trasmesso da Deejay Tv, che ha raccontato la Race Across America che Nico Valsesia ha ultimato nell’estate del 2011 piazzandosi 5° assoluto.

Qui di seguito trovate il link del trailer: https://www.youtube.com/watch?v=dUM7vBh_R6c&feature=youtu.be

"Salar - La traversata del Salar de Uyuni, Bolivia" riprende le gesta di Nico Valsesia e Marco Gazzola, impegnati nell'attraversare di corsa senza tappe la distesa di sale più grande al mondo, incastrata da milioni di anni a 3.650 mt di quota, sull’altipiano boliviano a sud di La Paz.  I suoi 12.000 kmq di sale lo rendono il luogo con la più grande concentrazione di litio (il minerale che sta alla base delle moderne batterie) della Terra, facendo della Bolivia un paese strategico per gli interessi economici delle multinazionali dell’auto elettrica.
La spedizione in Bolivia è stata accompagnata da un personaggio d’eccezione: Giovanni Storti (celebre attore del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo) da tempo sostenitore delle imprese di Nico Valsesia, ha deciso di seguire questo progetto in quanto, a sua volta, runner e appassionato viaggiatore.
Questa impresa sportiva è stata seguita da due filmaker ed è diventata un documentario di circa 45 minuti: “Salar”.
Un'avventura sudamericana che partendo dalla vita quotidiana dei due protagonisti nelle rispettive case in Italia e in Svizzera, si spingerà fino al punto zero di questo viaggio: prima a La Paz poi a Uyuni, cittadina 540 km a sud della capitale, per poi seguirli giorno e notte lungo i 170km che, tagliando il Salar da sud est a nord ovest, porteranno Nico e Marco alla cittadina di Llica, traguardo ideale dell'impresa.

I paesaggi dell'altipiano boliviano saranno la cornice di questo viaggio attraverso uno dei paesi più poveri ma affascinanti del Sudamerica.


“Salar”, prodotto da Mooz Film, è stato girato da Morgan Bertacca, filmmaker già autore di “Solo – Racing Across America”, il documentario prodotto e trasmesso da Deejay Tv, che ha raccontato la Race Across America che Nico Valsesia ha ultimato nell’estate del 2011 piazzandosi 5° assoluto.

Qui di seguito trovate il link del trailer: https://www.youtube.com/watch?v=dUM7vBh_R6c&feature=youtu.be

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A Marzo (23 e 24) torna la giornata del FAI

Fonte notizia: il mensile Viaggiando di Marzo
Sabato 23 e Domenica 24 marzo si terrà la 23°  edizione della Giornata FAI di Primavera, in occasione della quale si potranno visitare aree archeologiche, borghi, giardini, chiese, musei, castelli, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico. Nell’elenco dei 700 beni, aperti in 300 località Italiane, figurano la Caserma dei corazzieri del Quirinale a Roma, Palazzo Serbelloni a Milano, l’Archivio Storico del Banco di Napoli, e la centrale idroelettrica a Trieste. Inoltre gli iscritti al FAI e coloro che s’iscriveranno nelle Giornate di Primavera godranno di ulteriori aperture esclusive, tra cui quelle dell’alloggio del rettore dell’Ex Convitto Nazionale Tolomei a Siena, e di Palazzo Barbaro a San Vidal a Venezia.

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Svizzera, un ponte da record. Supera un baratro di 500 metri.


(fonte notizia il mensile Viaggiando di Marzo 2013)
Nel cuore delle Alpi Svizzere, nel canton Obvaldo, è stato inaugurato il ponte più alto d’Europa, destinato a diventare un’attrazione turistica di richiamo internazionale per lo straordinario panorama che regala a chi ha il coraggio di percorrerlo. Il ponte, completamente sospeso nel vuoto, si trova a 3.041 metri di altezza, è lungo oltre 100 metri e attraversa un precipizio profondo 500 metri. L’Opera , costruita di fronte al massiccio del Monte Titlis, è stata realizzata per celebrare il centenario della funivia Engelberg – Gerschnilap ed è raggiungibile esclusivamente utilizzando la Rtair, la prima funivia al mondo con cabine girevoli. Info: myswitzerland.com
Ps) la fotografia è stata presa dal sito internet: www.myswitzerlan.com

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Siena, un nuovo modello per il turismo delle persone diversamente abili

Nasce a Siena (fonte notizia pagina Facebook Terre di Siena), un nuovo modello e una nuova proposta di turismo per diversamente abili. Una proposta che è diventata una esperienza da esportare. Tre sono gli itinerari che sono stati creati per visitare Siena. Assomigliano a cacce al tesoro culturali, ma in realtà aiutano processi di autonomia e di integrazione. Sono basati sul contatto diretto coi monumenti d’arte che vengono toccati, usati per giocare e guardati da scorci inconsueti.
Per maggiori informazioni:  http://www.turismopertutti.terresiena.it/

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Fino alla Fine del Mondo, Venerd́ 22 Febbraio se Deejay TV

Venerdì 22 febbraio alle 21 andrà in onda su Deejay tv il documentario "Thailand Double Triathlon" che mostra due gare mozzafiato che comprendono nuoto, ciclismo e corsa , in uno scenario di sogno: Laguna Phuket Triathlon e Ironman Phuket 70.30

L’ultima edizione (dicembre 2012) di queste due competizioni classiche, viene raccontata in questo documentario attraverso l’esperienza e le emozioni dei protagonisti italiani: Alberto Casadei, Massimo Cigana e Edith Niederfriniger.
Il Phuket Triathlon è una competizione tra gli uomini di ferro dalla Tailandia e all'estero che comprende nuoto, ciclismo e corsa.
Ci sono anche attività per incoraggiare i partecipanti a sperimentare lo spettacolare scenario lungo i percorsi che passano dalle attrazioni turistiche di Phuket.

1.8K Swim.
La parte di nuoto Phuket Triathlon è composta da due corpi d'acqua.
A partire dalla spiaggia, tra la Laguna Dusit Resort e Laguna Beach Resort, i concorrenti devono nuotare 1.180 metri nel mare prima dello sprint a 100 metri di fronte alla spiaggia per nuotare infine gli ultimi 620 metri in una laguna.

Bike 55k.
Il percorso ciclistico del Triathlon di Phuket porta i concorrenti dal Laguna Phuket su strade strette e tortuose.
Il corso presenta alcune ripide, sezioni collinari, sulla strada per Naithon Laguna Beach a nord di Phuket.

Corsa 12k.
La parte di corsa del Triathlon Phuket è piatto e porta i corridori a nord attraverso il complesso Laguna Phuket resort.


Se siete interessati vi vorremmo proporre di pubblicare un post sul vostro blog, inserendo il link alla pagina dedicata al programma: http://www.deejay.it/dj/tv/programma/244/Fino-alla-fine-del-mondo

Fonte notizia: avuta tramite e.mail dall'adetta comunicazione programmi Deejay TV

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