Chilometro
         Lanciato
 
 
 


Il KL abbreviazione del nome chilometro lanciato, è conosciuto anche con il nome di speed skiiing, è uno sport estremo,  per persone allenate in cui non è possibile improvvisare nulla...
Consiste nel discendere con gli sci pendii innevati, di grande inclinazione a elevata velocità. Questa specialità è nata  in Austria all'inizio del 1930, e tra i suo protagonisti ci sono sempre stati sciatori Italiani. 

Leo Gasperl nel 1931 raggiunse la velocità di 136 km/h sulla pista di Saint Moritz, considerevole visto il materiale impiegato nella discesa, non certamente quello studiato appositamente in gallerie del vento dei giorni odierni. 

Dopo la pausa dovuta alla seconda guerra mondiale, Zeno Colò sulla pista di Cervinia portò il record a 159 km/h. Successivamente le discipline si diversificarono in due specialità: discesa libera e KL, ovvero sciatori alla ricerca del record di velocità. Sempre sulla pista di Cervinia, l'unica in Italia adeguata per questa disciplina estrema, Luigi di Marco raggiunge i 163 km/h nel 1963.
I record si susseguono e negli anni novanta del secolo scorso, l'Austriaco Harry Egger raggiunge l'incredibile velocità di 248,105 km/h, ma questo non è l'attuale record per il Kl. Nell'aprile del 2006 sulla pista di Les Arc in Alta Savoia (Francia), il “nostro” Simone Origone raggiunge la velocità di 251,4 Kh/h sulla distanza di un chilometro, da qui il nome della disciplina.
Questo è l'attuale record imbattuto!  

Ora chi pratica il chilometro lanciato, proviene dallo sci, discesa libera, tenere la posizione durante la discesa e mantenere una buona stabilità. In Francia si sta portando avanti un progetto molto ambizioso...si chiama “obiettivo 300” che prevede di raggiungere il limite assoluto di 300 km/h, ma per raggiungere questa incredibile velocità, non serve solo lavorare sui materiali nella galleria del vento. Occorre anche la componente pista, non tutte sono adeguate per  il raggiungimento dell'obbiettivo prefissato. 

Considerata la disciplina estrema del KL anche l'attrezzatura è diversa da altre discipline invernali che si svolgono sulla neve, gli sci anno una lunghezza di 2 metri e 40 centimetri, costruiti  in modo da contenere il più possibile le inevitabili vibrazioni. La persona è protetta da un casco aerodinamico, la tuta è realizzata in poliuretano ricoperta di polipropilene per diminuire l'attrito dell'aria vista la forte velocità. Gli scarponi sono diversi rispetto a quelli impiegati nello sci, devono avere una particolare inclinazione. Molto importante è avere una protezione per la schiena.

Data la particolarità della disciplina sportiva, sono solo quattro le piste in cui la si può praticare in sicurezza:
Cervinia in Italia

Vars e Les Arc in Francia
Portillo in Cile
Altre piste si trovano in Italia, Stati Uniti e Canada ma non sono omologate per stabilire il record di velocità.

Le competizioni di Kl si suddividono in due categorie, quelle con materiale di serie e quelle con equipaggiamento speciale.  Appartengono a quest'ultima chi partecipa con particolari sci, scarponi, tuta e casco descritti in precedenza.

Il KL non è considerato una disciplina Olimpica Invernale, solo durante  i Giochi di Albertville (Francia) fu presente quale sport dimostrativo, questa fu l’unica presenza del KL nei Giochi Invernali. Nonostante  lo studio di materiale si fa uso della galleria del vento, gli sci per questo sport estremo sono mono marca, ovvero della ditta Atomic. Pensate che nella discesa di KL si raggiungano i 200 Km/h in meno di sei secondi, velocità di una macchina di Formula Uno!

Ecco un video che illustra bene il fascino e la pericolosità di questa disciplina.


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