RALLY AUTO                 
 
 

 

I Rally sono una competizione automobilistica su strade pubbliche e sterrati,
usando autovetture spesso simili (esteriormente) a quelle di produzione.
Le componenti di queste gare motoristiche sono le prove speciali e i trasferimenti.
In quest’articolo leggerai della storia dei Rally, di come si svolgono ai nostri giorni,
e tante altre cose in merito a questo sport motoristico.
 

La Storia dei Rally

Fino al 1960 i Rally hanno vissuto un periodo pionieristico, chiunque aveva un'auto poteva partecipare a una gara di Rally. Il denominatore comune in quegli anni non stava tanto nella velocità delle macchine, bensì dalla resistenza delle auto a simili competizioni.

Questo scenario cambia radicalmente dalla seconda metà del 1960, essenzialmente per due fattori quali il miglioramento delle strade e l'incremento dell'affidabilità delle macchine. Dagli anni 70 cresce il livello tecnico delle autovetture, i grandi costruttori investono cifre ingenti allestendo prototipi come la leggendaria Lancia Stratos.
La comparsa di questa macchina progettata appositamente per i Rally, rompe gli equilibri. Conseguentemente si rende necessario fare un nuovo regolamento di gara. Con la comparsa di un campionato di Rally determinato dalle nuove autovetture, progettate specificatamente per questo sport motoristico, fa si che la FIA (Federazione Internazionale Automobilismo), decide di regolare i Rally.
Per le gare si consolida la formula già applicata, speciali di pura velocità su strade chiuse al traffico veicolare accompagnato da trasferimenti in cui i concorrenti devono osservare il codice della strada.

Per quanto concerne le autovetture si decidono di suddividerle in categorie in base alle loro prestazioni. L'obiettivo della FIA è di coinvolgere il maggior numero di costruttori, e nello stesso tempo di evitare lo stravolgimento delle auto da competizione rispetto a quelle derivate dalla serie, poiché i Rally sono nati proprio per valorizzare questi ultimi.
La Lancia Stratos è stata la prima auto concepita in fase di progettazione con l'unico scopo di vincere nei Rally, dal 1974 al 1977 si susseguono i successi, Mondiali Costruttori, Coppa FIA, e nel 1981 nonostante siano già passati diversi anni dal suo esordio, la Lancia Stratos torna a vincere un Rally iridato con Sandro Munari.

Una grande innovazione tecnica sarà introdotta dall'Audi che presenta un'autovettura dotata di trazione integrale. Nonostante lo scetticismo degli altri costruttori presenti al Mondiale Rally, per l'Audi si dimostra un'arma vincente (trazione integrale), per lottare nel mondiale Rally.
Siamo al 1997
quando nei Rally è varata una nuova categoria chiamata WRC, che consente una maggior libertà ai costruttori nello sviluppo tecnico, per favorire l'ingresso di nuove case automobilistiche.
Per determinare quando un'autovettura è derivata dalla serie, è stabilito un numero minimo in cui la medesima macchina deve essere costruita. All'inizio furono stabiliti 1000 esemplari per essere omologati in Gruppo 1 e 3, ma dal 1981 il numero di macchine salì a 5000. Per i prototipi, non vi è l'obbligo di costruirne un numero minimo come sopra citato, questo per salvaguardare le vetture realizzate artigianalmente.

 

I Rally moderni.

Il Rally automobilistico è una manifestazione sportiva, nella quale si confrontano automobili opportunamente preparate ma derivate dalla serie. Le gare contrariamente ad altri sport motoristici non si svolgono in circuiti, bensì su strade, anche sterrate, aperte alla circolazione veicolare di tutti i giorni. Nelle prove speciali le strade sono chiuse al normale traffico quotidiano.
I piloti possono esprimere il massimo, in fatto di velocità e nel minor tempo possibile, mentre nei trasferimenti tra una speciale e l'altra, devono attenersi alle normative del codice della strada.
L'equipaggio di una macchina da Rally è composto di due persone, il pilota che guida l'autovettura e copilota che fornisce le note inerenti, il percorso. Nel nostro paese la gran parte dei “copiloti” fornisce dati al pilota in forma numerica, il numero da esempio il tipo di curva da affrontare. Una curva classificata col numero 6 identifica una curva veloce e poca impegnativa, mentre quella classificata col numero 1 corrisponde a un tornante oppure curva molto impegnativa.(A sinistra un esempio delle note che vengono lette dal coopilota)

I piloti devono presentarsi al “controllo orario”, nell'esatto minuto riportato sulla tabella di marcia, prima delle prove speciali. Eventuali anticipi o ritardi dell'orario specificato sono sanzionati con una penalità che va ad aggiungersi alla somma dei tempi realizzati nel corso delle prove cronometrate.
Nel corso dei trasferimenti per raggiungere il punto d'inizio delle prove speciali, i piloti devono rispettare il codice della strada. L'organizzazione a “sorpresa” può istituire dei “controlli a timbri” per verificare che i concorrenti rispettino il percorso prestabilito.
Per redare la classifica in una gara da Rally, si tiene conto dei vari punteggi ottenuti nelle prove speciali. Nei Rally sono previsti dei “riordini” ovvero per compattare le autovetture alla partenza di ogni speciale, quando avvengono dei ritiri. Infatti, la partenza avviene uno dopo l'altro a intervalli di 1 minuto, salvo casi particolari come la scarsa visibilità dovuta alla polvere nei tratti sterrati.
Il tempo consentito ai parchi assistenza per intervenire sulle autovetture è di venti minuti, in cui i meccanici dimostrano la loro grande capacità intervenendo sui cambi e trasmissioni in un tempo limitatissimo.
A ridosso del parco assistenza si trova il “Refueling” dove si può fare il rifornimento di carburante. Al di fuori di questi “spazi chiusi” dove operano i meccanici, possono intervenire solo il pilota e copilota. In caso di aiuto “esterno” di persone che assistono alla competizione ad esempio per una foratura di un pneumatico, se l'equipaggio è sorpreso, è squalificato dalla gara.

Per correre un Rally si può fare con un'autovettura propria, oppure appoggiandosi a una scuderia che noleggia l'auto. Generalmente considerato gli elevati costi di acquisto e gestione, le auto da Rally, è noleggiata da preparatori che offrono un pacchetto complessivo di trasporto al campo gara, gomme, benzina, assistenza meccanica, assicurazione e franchigia.
Per partecipare a una di queste corse, non basta avere l'autovettura che risponda alle normative vigenti in materia di Rally, bisogna avere la licenza di conduttore rilasciata dall'Aci, previa la frequentazione di un corso specifico. Ogni anno bisogna rinnovare la licenza e fare l'apposita visita medica.

          
Tipologie di Rally

Formula Challenge: sono gare che si svolgono prevalentemente in aree chiuse, tipo piazzali d’impianti industriali o centri commerciali. Non è necessario il copilota e le macchine possono essere anche prototipi.

Velocità salita: gare che si svolgono su un tracciato in salita, pure in questo caso non vi è il navigatore (persona che assiste il pilota nei Rally).

Slalom: gara simile alla precedente (in salita) ma con l'aggiunta di ostacoli artificiali (chicane) lungo il percorso.

Formula neve e ghiaccio: gare che si svolgono su fondi ricoperti da neve o ghiaccio, anche in questo caso non c'è il navigatore. A queste competizioni può prendere parte auto da Rally oppure prototipi purché rispondenti alle normative in materia.

Rally Sprint: si tratta di un Rally in forma ridotta, fatto per avvicinare gli appassionati a questa disciplina sportiva. Le gare durano una sola giornata e le prove speciali sono più corte rispetto ai normali Rally, vi partecipano tutte le categorie di auto da Rally.

Coppa Italia: gare della lunghezza di 100 km con prove speciali da disputarsi in giornata, queste competizioni si svolgono in zone corrispondenti a varie Regioni Italiane. Vi partecipano autovetture dei vari gruppi, escluse quelle della categoria A-K e WRC.

Trofeo Rally: gare automobilistiche aperte a tutti i tipi di macchine, si svolgono su asfalto e anno la durata di una sola giornata.

Campionato Italiano Rally: Sono le gare più importanti in ambito Rallistico che si svolgono in Italia, vi partecipano tutte le categorie di auto da Rally. La durata elle competizioni è prevista in due giornate. Il fondo è in asfalto oppure sterrato.

Campionato del mondo: gare che si svolgono in diversi paesi ai quali partecipano piloti e team ufficiali, considerati i grandi costi per partecipare. Come per le gare Nazionali, si svolgono su asfalto e su terra. Mediamente la durata è di tre giorni.

         
Suddivisione per categoria delle auto da Rally

Le varie macchine che partecipano ai Rally sono divise in categorie e identificate in gruppo N – A – K-Super 1600 e WRC

Gruppo N: sono autovetture derivate da quelle di serie, con l'aggiunta di dispositivi per la sicurezza quali il Roll Bar, estintore e poche altre modifiche su assetto e motore.

Gruppo A: sono autovetture preparate, con modifiche apportate al motore e all'assetto, nonostante ciò la normativa alla quale attenersi è piuttosto severa.

Gruppo K: autovetture preparate utilizzando appositi kit di trasformazione, spesso più performanti rispetto a quelle appartenenti al gruppo A.

Gruppo Super 1600: autovetture nate per ridurre i costi rispetto a quelle appartenenti ai gruppi K e WRC. Generalmente la cilindrata del motore è di 1600 ma esistono auto di 1400 – 2000 di cilindrata.

Gruppo WRC: autovetture realizzate appositamente per correre nel campionato del Mondiale Rally.

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