Snorkeling

 

Cos'è lo Snorkeling, come si può praticare in sicurezza e le attrezzature necessarie


 In questi ultimi anni si è molto parlato dello snorkeling, ma non tutti sanno di cosa si tratta, è un’escursione che si svolge in mare e permette di osservare la vita marina, delle barriere coralline o degli scogli in maniera molto semplice.
L’attrezzatura da snorkeling è composta dalla maschera, pinne e boccaglio. Il boccaglio, o aeratore (lo snorkel) permette di respirare senza dover alzare la testa, le pinne aiutano a nuotare con il minimo sforzo, rendendo l’azione più efficace.
Tutti possono praticare questa disciplina acquatica, non c’è bisogno di essere esperti nuotatori, per questo ci si può anche avvalere di attrezzature specifiche come i giubbotti di galleggiamento che mantengono a galla, dando sicurezza a chi non ha mai provato prima lo snorkeling.
Suggerisco di uscire in mare con una guida esperta del luogo, è più sicuro e si possono conoscere forme di vita, che forse in maniera autonoma non si noterebbero.

Alcuni comportamenti da seguire per praticare lo snorkeling:
Possibilmente eseguite le escursioni in compagnia.
Non allontanatevi troppo dalla riva.
Avendone la possibilità avvisate qualcuno che rimane a terra riguardo al programma di snorkeling, l’orario previsto di rientro e il percorso che volete fare nel corso dell’escursione.
Anche se siete esperti nuotatori, indossate sempre il giubbotto di galleggiamento, soprattutto se si fanno percorsi lunghi.
Quando si fa snorkeling in maniera autonoma, generalmente si parte dalla spiaggia. Suggerisco di mettersi la maschera sul collo, per evitare di graffiarla se si poggia sulla sabbia, sul bagnasciuga si possono indossare le pinne utili ma muoversi con maggiore rapidità in mare.
Con le uscite organizzate da esperte guide, s’impara a osservare, basti pensare che si possano individuare anche molti organismi mimetizzati sul fondo del mare.
In mare quando si è distanti, la voce non sempre può raggiungere in modo chiaro chi è lontano; per cui bisogna aiutarsi con dei segnali manuali.
Nello snorkeling si nuota in superficie utilizzando il boccaglio chiamato anche aeratore (in inglese Snorkel). Quest’ultimo è un tubo ricurvo in materiale plastico. Impiegato nell’attività subacquea ha una delle estremità modellata in maniera ergonomica in silicone così da poter essere inserita in bocca in maniera più confortevole. S’impiega assieme alla maschera da sub e serve a respirare senza alzare la testa dall’acqua consentendo di continuare a guardare il fondale. Nato per la pesca in apnea è oramai indispensabile ogniqualvolta si usano maschera e pinne anche per uso “turistico”.

Atrezzatura
Maschera, pinne e snorkel. Giubbetto per il galleggiamento.

Da tenere presente:
Considerate che l’acqua è circa 800 volte più densa dell’aria, ed è per questo che la luce, i suoni, e il calore si comportano in modo diverso nell’acqua.

Vedere e udire sott’acqua
I nostri occhi hanno bisogno dell’aria per vedere in modo nitido, e a questo pensa la maschera. Nell’acqua ci sono altri effetti ottici perché la luce viaggia nell’acqua a una velocità diversa rispetto all’aria.
Quando la luce passando dall’acqua all’aria cambia velocità (come quando entra nella tua maschera) devia leggermente la sua direzione. Questo fenomeno si chiama rifrazione e produce un ingrandimento di tutti gli oggetti di circa il 25%
Per questo le cose in acqua sembrano più grandi e più vicine.
L’acqua influisce anche sul suono. Il suono viaggia in acqua a velocità quadrupla che in aria: diventa perciò difficile capire da dove arriva il rumore. Sott’acqua il suono di solito sembra provenire direttamente da sopra la testa, come quando si ascolta un disco mono con le cuffie.

La perdita di calore
Il freddo diminuisce il piacere di fare snorkeling, e oltre a togliere il divertimento, se il tuo corpo si raffredda troppo, possono insorgere problemi di salute. In aria perdi calore per la conduzione della pelle all’aria e con la sudorazione che raffredda la pelle per evaporazione. L’acqua riduce il calore venti volte più velocemente dell’aria.

Disappannaggio maschera
Non è una notizia nuova che ti serva una maschera per vederci sott’acqua! Anche la maschera crea uno spazio aereo che devi compensare per prevenire lo schiacciamento. Per questo la maschera deve contenere il naso.
Gli occhialini da nuoto non vanno bene, perché lasciano il naso fuori e non ti permettono di soffiare all’interno dello spazio aereo che creano.
Le maschere escono dalla fabbrica con uno strato chimico protettivo sulle lenti che devi asportare, altrimenti non sarai in grado di disappannarla.
Una volta in mare, se non vogliamo portarci appresso scomode bombolette con liquido antiappannante, basta bagnare la superfice interna della maschera con la propria saliva e indossarla senza risciaccuarla.

 

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